La costruzione di questo rifugio a 1.839 m di altitudine è stata una sfida soprattutto dal punto di vista logistico. La prefabbricazione degli elementi nel stabilimento di produzione LignoAlp ha garantito una messa in opera rapida e qualitativamente ineccepibile.
Il Rifugio "Hochgang" lungo l’Alta Via di Merano vanta una lunga storia. Già nel 1909 Josef Menz, contadino di Marlengo, aveva edificato in questa sede la prima baita, lasciata poi al figlio che, nel 1910, la trasformò in una struttura per turisti. All’inizio del nuovo millennio, un risanamento era ormai urgente e imprescindibile, anche perché l’edificio versava in pessime condizioni e non era più conforme ai requisiti di legge. Così, accanto al vecchio rifugio, i proprietari hanno deciso di costruirne uno nuovo, in attività dal 2010: un progetto davvero riuscito, che s’inserisce armoniosamente nel paesaggio alpino.
Due ragioni per la scelta di una struttura in legno
LignoAlp (all’epoca ancora holz&ko) ha realizzato in legno il 1° piano e il sottotetto. La sfida di questo progetto si è rivelata soprattutto la logistica, dato che tutti gli elementi edili sono stati trasportati in elicottero. Proprio per questo LignoAlp ha puntato, anche all’epoca, sulla prefabbricazione, essendo discriminante il peso degli elementi. Così, proprio per ridurre tale peso, i muri esterni sono stati realizzati con struttura in legno, comprensiva di rivestimento sempre in legno. Isolamento termico e rivestimento interno invece sono stati realizzati in loco. Il montaggio della struttura è stato ultimato nel giro di soli 10 giorni, nonostante le condizioni avverse (pioggia e neve).
Il trasporto di tutti i materiali in cantiere era possibile solo con un elicottero. Clicca il link per guardare il video del montaggio.