Microsoft sta costruendo i suoi primi data center in legno ultraleggero e super resistente, nel tentativo di ridurre l'uso di acciaio e cemento, che sono tra le fonti più significative di emissioni di carbonio.
Un data center in legno può sembrare stranamente antiquato, se non addirittura improbabile, ma gli ingegneri di Microsoft hanno sviluppato un approccio ibrido utilizzando il legno a strati incrociati, o CLT, un materiale prefabbricato in legno resistente al fuoco che consentirà all'azienda di ridurre l'uso di acciaio e cemento.
Secondo le stime, il modello ibrido di costruzione in legno, acciaio e cemento ridurrà significativamente l'impronta di carbonio incorporata di due nuovi data center del 35% rispetto alla costruzione convenzionale in acciaio e del 65% rispetto al tipico calcestruzzo prefabbricato.
Microsoft si è posto l’obiettivo di ridurre le proprie emissioni di CO2 a zero entro il 2030. Gli investimenti in materiali da costruzione a basse emissioni di carbonio sono in fase di incremento nel tentativo di accelerare la fornitura commerciale. Il legno a strati incrociati, un elemento fondamentale dell'edilizia a basse emissioni di carbonio nell'Unione Europea che solo di recente ha iniziato a prendere piede negli Stati Uniti, viene messo alla prova in quello che Microsoft ritiene essere uno dei primi esempi su scala ipersonica di legno ingegnerizzato in un data center statunitense.
Microsoft non è l'unica azienda che si impegna a fondo per raggiungere i propri obiettivi di sostenibilità. Molte grandi aziende e fornitori hanno obiettivi ambiziosi di riduzione delle emissioni di carbonio e stanno affrontando sfide simili.
LignoAlp ha già maturato esperienza nella realizzazione di Datacenter in legno. Nel 2015 a Bologna è stato realizzato il Datacenter dell’azienda Executive Service srl (www.lignoalp.com/it/realizzazione/datacenter-in-legno-in-provincia-di-bologna)
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